COLLEZIONE DI EX VOTO PER LE SCAMPATE DISGRAZIE DEI CONTADINI SANTA MARIA DEI MIRACOLI, UNA SPLENDIDA GITA A MAGGIA
Maggia – Vallemaggia – Ticino
Tempo di percorrenza a piedi: 2-3 ore, adatto a tutti
I mesi migliori: da maggio a ottobre
GITA – Segnalazioni – La tradizione dell’ex voto è ben radicata in Valle Maggia anche grazie all’opera dell’artista locale Giovanni Antonio Vanoni, che nell’Ottocento ne dipinse un gran numero. L’itinerario propone la scoperta della bella serie di quadri votivi custoditi in Santa Maria a Maggia e un virtuale percorso nella vita contadina d’un tempo rappresentata in questi dipinti. Il punto di partenza è costituito da Santa Maria delle Grazie: in questa chiesa, notevolissima anche per i suoi affreschi, si trova una vera e propria collezione di ex voto, per lo più raffiguranti pericoli e disgrazie legate ai lavori agro-pastorali. Un affresco di un passato rurale che viene ripreso e spiegato dalla ricca esposizione del Museo etnografico valmaggese situato nella bella casa Franzoni a Cevio. Si propone, sulla scia dei dipinti vanoniani, di prestare particolare attenzione alle sale dedicate alla condizione femminile nell’Ottocento. Oltre a svolgere innumerevoli lavori in casa, nei campi, sui monti, la donna contadina sostituiva gli uomini di famiglia emigrati e conduceva una vita di fatiche impensabili, esposta a mille pericoli.
Sono visibili anche alcune tavole che attestano una Grazia Ricevuta: due legati al parto e uno alla flottazione del legname. Se l’ex voto racconta un lieto fine, il tema della morte – con cui il contadino di montagna abituato al pericolo sembra avere una certa familiarità – si fa strada nel percorso museale attraverso le croci in ferro che segnano i luoghi delle disgrazie, lo stendardo dei morti di Vanoni, i calchi dell’ossario di Coglio.
Si consiglia di raggiungere poi la chiesa di San Giovanni Battista, che con la robusta torre campanaria e l’ossario costituisce un bell’insieme architettonico.
Si conclude con una visita alla frazione di Boschetto, che ha conservato l’aspetto rurale del Sette-Ottocento ed è raggiungibile attraverso una strada che parte nei pressi del ponte sulla Rovana.
Grazie ad una fondazione, da alcuni anni si sta lavorando a un progetto di recupero di carraie e terreni.
Di particolare interesse: il nucleo antico di Cevio, con la piazza che conserva edifici storici, tra cui il pretorio, arricchito da numerosi stemmi appartenuti ai balivi che nei secoli XVII-XVIII governarono il borgo, e casa Respini, con un magnifico portale decorato da stucchi ed affreschi.
Museo etnografico valmaggese, situato in due antichi palazzi borghesi. Nella bella casa Franzoni è presentata un’ampia testimonianza del passato della valle (storia, attività rurali, ciclo della vita) con particolare attenzione al tema della pietra, dell’acqua e al ruolo della donna nella civiltà contadina. Nella seconda sede espositiva, casa Respini-Moretti, sono Moghegno. Aprile-ottobre, martedì-sabato 10-12 e 14-18, domenica 14-18.
Chiesa di S. Giovanni Battista, menzionata nel 1253 e ricostruita tra il secolo XVII e XIX.
Ossario, con affreschi allegorici sul tema della morte (1741).
Nucleo di Boschetto, frazione di Cevio che ha conservato l’aspetto settecentesco tipicamente rurale.
Vallemaggia Turismo
CH-6673 Maggia
Tel. +41 (0)91 753 18 85
Fax +41 (0)91 753 22 12
Segnalazione tratta da Ticino Turisno “il Ticino contempalativo” www.ticino-tourism.ch